Ragazza bruciò l'auto all'amica
Ora è in carcere per stalking

Tre settimane fa era stata denunciata dai carabinieri con l'accusa di aver bruciato in Valle Calepio l'auto di una sua amica per questioni sentimentali.
Ora la ragazza di 26 anni residente nella zona, è in carcere su decisione del gip.

Tre settimane fa era stata denunciata dai carabinieri con l'accusa di aver bruciato in Valle Calepio l'auto di una sua amica per questioni sentimentali.
Ora la ragazza di 26 anni residente nella zona, è in carcere: il gip del Tribunale di Bergamo nei giorni scorsi ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di stalking.

Secondo le indagini dei carabinieri di Grumello del Monte, la ventiseienne anche dopo la denuncia per l'incendio avrebbe continuato ad aggirarsi nei pressi della casa e del luogo di lavoro dell'amica, provocandole un perenne stato d'ansia.

Il provvedimento restrittivo, firmato dal gip Alberto Viti su richiesta del pm Giancarlo Mancusi, è stato eseguito nella serata di venerdì dai carabinieri di Grumello. Erano stati i militari a intervenire coi vigili del fuoco nella notte tra l'11 e il 12 marzo, quando in un paese della zona andò a fuoco un'utilitaria.

 Le fiamme, appiccate con della benzina, si propagarono anche ad altre due autovetture posteggiate nelle vicinanze. Le indagini si concentrarono subito sulla ventiseienne, con la quale la proprietaria della prima auto bruciata aveva aveva già avuto un acceso litigio e con la quale, stando sempre alle ricostruzioni, c'erano dissapori sentimentali.

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