Pd sulla nuova carta dei servizi regionale
«L'abbonamento Trenord non si carica»

Non c'è pace per i pendolari. Scandella e Alloni del Pd tirano fuori un'altra patata bollente in tema di trasporto: «Sulla nuova carta dei servizi nazionale non è più possibile caricare l'abbonamento Trenord». E aggiungono: troppe carte, troppa confusione.

Non c'è pace per i pendolari. Scandella e Alloni del Pd tirano fuori un'altra patata bollente in tema di trasporto: «Sulla nuova carta dei servizi nazionale non è più possibile caricare l'abbonamento Trenord». In pratica, con la nuova carta sanitaria nazionale, che da settembre 2013 sostituisce la carta regionale dei servizi in scadenza, non è più possibile per i pendolari lombardi caricare l'abbonamento dei trasporti Trenord.

Se prima infatti bastava avere la carta regionale dei servizi con tipologia di trasporto su cui caricare l'abbonamento ferroviario, ad oggi vi sono sul mercato diverse tessere per diverse tipologie di abbonamento, e in alcuni le funzioni si sovrappongono. «Un'assurdità» secondo i due consiglieri regionali del PD Jacopo Scandella e Agostino Alloni firmatari di un'interrogazione rivolta all'indirizzo dell'assessore regionale ai trasporti Del Tenno, in discussione martedì, che chiede alla Giunta di semplificare la tipologia o il numero delle carte in vigore migliorandone la modalità di acquisto on line.

«Si pensi ad esempio all'abbonamento "Ovunque in Lombardia" che non è ancora possibile rinnovare attraverso il sito web della società regionale - commentano -. Stiamo parlando di una carta regionale dei servizi costata a Regione Lombardia un miliardo e 700 milioni di euro in undici anni e che ha iniziato a dare i primi risultati quando ormai era troppo tardi senza contare che non si conosce l'ammontare stanziato dalla Giunta per avviare la sperimentazione per attivare la funzionalità trasporti, una lacuna che speriamo l'assessore possa colmare martedì in Aula. Oltre il danno anche la beffa - aggiungono - adesso i pendolari che hanno già sostituito la carta regionale con la tessera sanitaria nazionale sono costretti ad avere una tessera diversa per la maggior parte degli abbonamenti ferroviari. Un significativo passo indietro a cui la Regione non ha ancora oggi dedicato una campagna informativa ad hoc».

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