«Chi ha inquinato ora paghi»
Terzi: novità per il Piano Aria

«La Regione ha stanziato due milioni e 200 mila euro per la messa in sicurezza dei territori inquinati da cromo esavalente. Fondi importanti che si collegano a una nuova politica: basta sconti, chi ha inquinato paghi». Lo dice l'assessore Claudia Maria Terzi.

«La Regione Lombardia ha stanziato due milioni e duecento mila euro per la messa in sicurezza dei territori inquinati da cromo esavalente. Fondi importanti che si collegano a una nuova politica: basta sconti, chi ha inquinato deve pagare».
Lo dice con determinatezza l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che aggiunge: «Si rispettino senz'altro i tempi della legge, ma è ora di finirla che a pagare siano soltanto i cittadini».

Sono partiti lunedì 7 ottobre da Bergamo gli «Stati generali dell'ambiente lombardo, con il primo degli appuntamenti organizzati nello spazio Viterbi della Provincia di Bergamo, in via Tasso 8 dall'assessorato all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia.

Due ore di confronto concentrati sui problemi del territorio, un'idea raccolta positivamente dal territorio: 170 le persone in sala che rappresentavano tutti i portatori di interesse del territorio, fra istituzioni pubbliche e private, associazioni ed enti locali della Bergamasca. «Un tavolo di confronto che apre una nuova era - ha detto Terzi -. Un modo di relazionarsi e di collaborare con l'interazione di più attori coinvolti sul territorio». Oggetto di discussione le numerose criticità ed emergenze del territorio: «Al tavolo si siedono quindi i sindaci ma anche le associazioni e i rappresentanti degli industriali e dei cavatori» commenta l'assessore, che sottolinea: «Senza distinzioni di partito politico, ma con l'obiettivo comune di risolvere i problemi e di intervenire preventivamente. Come per il Piano Cave, affinchè non capiti più quanto avvenuto in passato».

L'incontro di Bergamo è il primo di una lunga serie: «Una serie di appuntamenti operativi, pensati per sviluppare una relazione diretta e soprattutto una collaborazione continuativa con i portatori d'interesse del territori. Fino a metà del prossimo anno saremo impegnati a raccogliere le istanze dei territori, coinvolgendo nel tour sia il livello politico, che i funzionari regionali» ha detto ancora l'assessore regionale Claudia Maria Terzi. Il modello Bergamo verrà ora replicato in altre province.

Nell'incontro anche un accenno sul Piano Aria che per il 2013 resterà immutato: «Prevediamo, con i primi mesi del 2014, di partire in tutta la Lombardia con una sperimentazione di interventi che vadano a limitare il traffico diesel e l'utilizzo delle biomasse, ossia della legna usata come combustibile, per il riscaldamento: sicuramente sostenibile ed economica ma fonte determinante di Pm10».

«Questo incontro rappresenta la prima tappa di un percorso che l'Assessorato all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile terrà in tutti i capoluoghi lombardi, per avviare un confronto serrato e continuo con i portatori d'interesse della nostra regione: associazioni, Istituzioni pubbliche e private, Enti locali di vario livello». Così l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, durante il suo intervento agli 'Stati generali' dell'ambiente lombardo, oggi presso la sede della Provincia di Bergamo.

GRANDE ADESIONE - All'incontro hanno partecipato 170 fra Istituzioni pubbliche e private, associazioni ed Enti locali della Bergamasca, che hanno inviato contributi e segnalazioni in merito ai problemi o alle potenzialità del territorio. Trentuno segnalazioni sono giunte dai Comuni, 6 dalle Comunità Montane, 3 dalla Provincia di Bergamo, 1 dagli Enti Parco. Tra le associazioni che hanno aderito e fornito segnalazioni: Ance, Casa Clima, Cgil, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Fai, Italcaccia - Italpesca, Italia Nostra, Legambiente e Ordine degli Architetti. I Comuni che hanno aderito e fornito segnalazioni sono stati: Almè, Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Azzone, Arcene, Branzi, Brembate, Canonica d'Adda, Calvenzano, Casnigo, Cerete, Madone, Mornico, Palazzago, Presezzo, Sorisole, Urgnano e Zogno.

Tra le questioni segnalate: la bonifica dell'area industriale dismessa ex Zerowatt ad Alzano Lombardo; il deposito di materiale non autorizzato all'interno di una ditta sottoposta a curatela fallimentare a Casnigo; la bonifica della cava 'Ghidini' in località Petosino a Sorisole; la messa in sicurezza dell'area ex-DOM a Brembate; il progetto della discarica di cemento-amianto in cava Vailata a Treviglio; il progetto di recupero dell'ex cava Monte Castro a Strozza; il progetto di recupero della cava 'Ghisalberti' in località Petosino a Sorisole; il procedimento di Ecolombardia 4 (potenziamento impianto termodistruzione rifiuti speciali pericolosi) a Filago; l'autorizzazione provinciale alla realizzazione di una centralina idroelettrica sul Borlezza a Cerete; il torrente Quisa e la gestione della rete fognaria Uniacque a Sorisole; la compatibilità delle norme delle zone protette con lo sviluppo di un'agricoltura competitiva e di qualità; Parco del Romanico di Almenno: costruzione di una rete di aree ed edifici romanici da tutelare e valorizzare; la connessione di aree verdi di tutela lungo il fiume Brembo; il Parco agricolo ecologico della Madonna dei Campi; la richiesta di escludere dal Patto di stabilità gli interventi riguardanti le energie alternative.

CINQUE AREE PRINCIPALI - "Dai contributi pervenuti - ha proseguito Terzi - sono emerse cinque aree principali: la gestione dei rifiuti urbani e la strategia della Regione per il nuovo piano cave (13 segnalazioni; bonifiche e discariche (10 segnalazioni); il servizio idrico integrato (12 segnalazioni); la qualità dell'aria (9 segnalazioni), e parchi e aree protette (19 segnalazioni)". "Mi prendo l'impegno - ha dichiarato - di dare risposte su tutto". LE

PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL'ASSESSORATO - Per inquadrare le questioni sollevate dal territorio, Terzi ha ragguagliato sulle principali strategie dell'Assessorato, che comprendono: "il Pria (Piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria); lo sviluppo della banda larga e ultralarga, con un piano da 31 milioni di euro varato a giugno, attraverso interventi infrastrutturali di posa di fibra ottica; il Piano regionale di gestione rifiuti (Prgr), che verrà approvato all'inizio del 2014; il Piano regionale di bonifica delle aree inquinate (Prb). Nel breve periodo, inoltre, potremo contare su un Piano energetico ambientale regionale (Pear), che punterà al risparmio energetico e a un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili".

NON SOLO EMERGENZE, MA PROGETTUALITÀ - "Quando si parla di Assessorato all'ambiente - ha aggiunto l'assessore - non ci sono solo emergenze, ma c'è tanta progettualità. Per questo punteremo molto su educazione e comunicazione: deve aumentare la consapevolezza ambientale dei cittadini, a partire dalle nuove generazioni".

L'APPROCCIO METODOLOGICO - "Il confronto, la relazione continua e non sporadica debbono costituire il cuore dell'attività delle Istituzioni - ha continuato l'assessore - è compito dei rappresentanti eletti dai cittadini stimolare questo confronto, fungere da facilitatore nel rapporto fra la Pubblica amministrazione e i cittadini. Il modo in cui è stato modulato l'incontro è l'emblema di un metodo: ascolto delle esigenze da parte dell'Assessorato, ruolo di collegamento continuo della Ster, risposte concrete da parte della Regione".

L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE TERZI - "Voi potete fare questo grande lavoro con noi - ha concluso l'assessore Terzi -. Il mio impegno, finché godrò della fiducia del presidente Maroni, è quello di continuare su questa strada: non dimenticarmi mai, che, se sono nel Palazzo, lo sono per servire voi, per servire i Lombardi al meglio".

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