Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 03 Ottobre 2013
Bergamo-Mi, vergogna in carrozza
Un escremento umano tra i sedili
Un escremento umano lasciato su una delle carrozze del treno delle 7,02 in partenza da Bergamo e diretto a Milano Centrale (treno 2604): è quanto hanno trovato i pendolari lo scorso 1° ottobre. Ecco la lettera (con relative fotografie) inviataci in redazione.
«Buongiorno, sono Bruno Battista, un rappresentante del Comitato Pendolari Bergamaschi. Vi scrivo per mostrarvi quale siano le condizioni di viaggio dei pendolari di Bergamo». Inizia così la lettera inviata in redazione - con relative foto allegate - per segnalare quanto trovato su una carrozza del treno diretto da Bergamo a Milano lo scorso primo ottobre. Leggere per credere.
Prosegue la lettera: «Il primo ottobre, in mattinata, prendendo il solito treno che mi avrebbe portato a Milano, il 7,02 da Bergamo per Milano Centrale(treno 2604), sono incorso nell'ennesima situazione di indecenza, documentata dalle fotografie allegate; un escremento umano lasciato da qualcuno in una carrozza, da uno dei tanti, troppi maleducati che frequentano i nostri treni.
Faccio presente che di fronte al fatto incorso ho sollecitato il capotreno, una gentile ragazza, che si è prodigata per risolvere il problema, ma che probabilmente non è riuscita a dargli soluzione, forse perchè anche premuta dai tempi ristretti per la partenza del treno imminente; mi ha detto che avrebbe cercato di risolvere la questione all'arrivo a Milano; però, intanto, una carrozza, piena di gente, era infestata dall'odore sgradevole e insistente dell'escremento.
Mi chiedo: perchè i capitreno, quando viene posizionato il treno sui binari, non fanno un giro lungo le carrozzze per verificare le condizioni del convoglio ed eventualmente avere il tempo per intervenire?
Purtroppo questa non è che una delle situazioni che i pendolari di Bergamo ogni giorno sono costretti a subire in silenzio.
Questo scritto vuole essere un grido di allarme per denunciare la precaria situazione in cui versano i treni dei pendolari, spesso infarciti di guasti alle porte, al riscaldamento, al condizionamento e ai finestrini; tutti problemi determinati dalla insufficiente manutenzione.
Spesso le carrozze sono sporche ed invivibili, come in questo caso.
Inoltre denuncio l'utilizzo abusivo delle carrozze, frequentate da persone senza dimora, questuanti o persone prepotenti senza biglietto che attaccano anche violentemente i malcapitati bigliettai che non possono che soccombere a tali situazioni a meno che non vogliano rischiare una scazzottata.
Non è solo un'accusa ai gestori del servizio, ma anche ai gestori delle stazioni, delle aree che circondano le stazioni e per ultimi a tutti i cittadini che fanno della maleducazione un comportamento di vita.
Però mi chiedo anche se i nostri treni debbano essere continualmente utilizzati come ricovero di persone disperate e senza casa che cercano un rifugio protetto.
Dove sono le istituzioni che dovrebbero gestire questi problemi sociali? In un periodo di mancanza di risorse come quello attuale non si pretende di certo di accogliere i disadattati in strutture alberghiere, però qui siamo di fronte a situazioni che stanno sfuggendo di mano senza che nessuno ponga rimedio; sembra anzi che le amministrazioni si voltino dall'altra parte, perchè in fondo i treni sono forse la via più comoda ed economica per gestire tali problemi, che in tal modo rimangono circoscritti alla sola utenza pendolare, rimanendo invisibili alla maggioranza dei cittadini.
Dove sono le autorità che sorvegliano la stazione e i treni? Perchè i treni dell'alta velocità rimangono immacolati mentre i treni dei pendolari versano in condizioni pietose senza alcuna sorveglianza?
Spero che qualcuno dei responsabili dia un segnale.
Buona giornata, ......si fa per dire».
Bruno Battista del Comitato Pendolari Bergamaschi(CPB).
© RIPRODUZIONE RISERVATA