In 16 mila alla sagra degli uccelli
Appassionati anche da Marsiglia

Il melodioso cinguettio degli uccelli silvani ha aperto domenica l'alba di una nuova edizione della «Sagra regionale degli uccelli» al parco Sant'Uberto.
Almenno San Salvatore ha inaugurato già al sorgere del Sole la sagra.

Il melodioso cinguettio degli uccelli silvani ha aperto domenica l'alba di una nuova edizione della «Sagra regionale degli uccelli» al parco Sant'Uberto.
Fedele alla propria tradizione venatoria, Almenno San Salvatore ha inaugurato già al sorgere del Sole la sagra che ogni anno rappresenta un importante e apprezzato momento di incontro e di confronto sul mondo venatorio, con 16.000 visitatori arrivati da tutto il Nord Italia, con pure un gruppo di un centinaio di francesi da Marsiglia e dalla Costa Azzurra.

Il vero cuore della festa, nata nel 1934 per iniziativa del magistrato commendatore Gaetano Buttinoni, è stato all'alba, quando gli appassionati hanno potuto apprezzare i melodiosi cinguettii dell'emozionante gara di canto.

A metà mattinata la gara del chioccolo «Memorial Franco Carsana» ha attirato molti curiosi. Nella zona degli ingressi del parco si è tenuta la mostra-mercato dei cani da caccia e pastore bergamasco, intitolata da quest'anno alla memoria di Enrico Amoruso, mentre poco distante si sono esibiti con una decina di falchi anche i Falconieri delle Orobie.

«La manifestazione è andata oltre le nostre aspettative e ha ben superato le difficoltà iniziali» – ha affermato il presidente del comitato della sagra, Diego Cornali.

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