Lago d'Endine: record di pescatori
In un anno in tremila per le carpe

Lunghe ore (notte compresa) appostati in riva al lago con la canna da pesca e la tenda, tanta fatica per trascinare fuori le grosse carpe quando abboccano, infine una foto ricordo e poi via, il pescione di turno viene rilasciato in acqua.

Sul lago d'Endine la pesca delle carpe, in gergo «Carp fishing», è un'attività che attira pescatori da tutta Italia e anche dall'estero, con cifre da record: sono quasi tremila, infatti, le presenze registrate nel giro di 11 mesi, da giugno 2012 a maggio 2013 (per un mese all'anno la pesca è sospesa).

È il primo dato ufficiale degli accessi da quando, a marzo dell'anno scorso, i quattro paesi che si affacciano sullo specchio d'acqua (Endine, Monasterolo, Ranzanico e Spinone al Lago) hanno introdotto un nuovo regolamento comune per accogliere gli appassionati di Carp fishing.

Novità principale è il Punto unico concessioni attendamento (Puca), un ufficio che i Comuni hanno scelto di allestire alla Casa del pescatore di Monasterolo, il ristorante-area pic-nic di proprietà della Provincia e gestito dalla cooperativa «L'Innesto» di Gaverina Terme: è qui che ci si deve recare per poter montare la tenda in una delle 22 postazioni di pesca alla carpa (tre dedicate alle persone diversamente abili) sparse sul litorale lacustre.

Per prenotare basta collegarsi al sito internet www.innesto.org , su cui si possono trovare tutte le informazioni e vedere in tempo reale quante e quali piazzole di pesca sono libere, quindi contattare la Casa del pescatore. Qui gli appassionati di Carp fishing possono trovare servizi come le docce, il noleggio barche (che sul lago è disponibile anche in altri punti), poi ci sono il ristorante e l'area pic-nic, aperti anche per chi non pesca.

Leggi di più su L'Eco di domenica 4 agosto