Letta: «Kyenge, intervenga Maroni
Oppure si rischia lo scontro totale»

«Faccio appello a Maroni, presidente della Lombardia, con cui collaboriamo per l'Expo e leader della Lega, per chiudere rapidissimamente questa pagina vergognosa. Se non la chiude si entra in una logica di scontro totale che non serve a lui, a nessuno e al Paese».

«Faccio appello a Maroni, presidente della Lombardia, con cui collaboriamo per l'Expo e leader della Lega, per chiudere rapidissimamente questa pagina vergognosa. Se non la chiude si entra in una logica di scontro totale che non serve a lui, a nessuno e al Paese».

Lo ha detto il premier, Enrico Letta, dopo l'incontro a palazzo Chigi con il primo ministro di Malta, Joseph Muscat rispondendo a una domanda sull'affaire Calderoli-Kyenge.

E Letta ha poi aggiunto: «Faccio un appello a lui, senza strumentalizzazioni, affinchè chiuda questa pagina da parte di esponenti del suo partito. Fermi questa vicenda».

La polemica monta

Salvini: Napolitano taccia, era solo una battuta
«Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio»: lo ha scritto su Facebook il vice-segretario della Lega, Matteo Salvini, sul caso Calderoli-Kyenge.

«Napolitano si indigna per una battuta di Calderoli - sostiene Salvini -. Ma Napolitano si indignò quando la Fornero, col voto di Pd e Pdl, rovinò milioni di pensionati e lavoratori?».

Formigoni, ora anche Salvini? Lega si dia una calmata
«Quando si dice: di male in peggio - è stata questa la replica di Formigoni -. Dopo gli insulti di Calderoli a Kyenge, ecco la villania di Salvini a Napolitano. La Lega si dia una calmata!».

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