Terno, fermato a un passo dal «sì»
Clandestino, sfuma il matrimonio

È stato fermato prima del fatidico «si» dagli agenti della Polizia Locale di Terno e dai carabinieri della stazione di Calusco d'Adda il ventottenne marocchino che voleva sposare una ventenne italo-russa residente a Terno. Era infatti clandestino.

È stato fermato prima del fatidico «si» dagli agenti della Polizia Locale di Terno e dai carabinieri della stazione di Calusco d'Adda il ventottenne marocchino che voleva sposare una ventenne italo-russa residente a Terno.

Il fatto è avvenuta nella mattinata di lunedì poco dopo le 11 nella sala consigliare del Comune, che viene usata per i matrimoni. Il novello sposo era arrivato con familiari ed amici e la giovane sposa poco prima delle 11, ora stabilita del suo matrimonio. Il vicesindaco Antonio Butti, che doveva celebrare il matrimonio, era però in attesa dalla Questura di una comunicazione sullo situazione del marocchino, che abita a Terno ed è persona nota. Infatti, già nel 2009 aveva chiesto il permesso di soggiorno ma gli era stato negato per alcune condanne penali.

Alle 11.10 finalmente è arrivata la risposta: il marocchino risultava clandestino e quindi, con la collaborazione dei Carabinieri di Calusco, è stato accompagnato per accertamenti in Questura. La sposa invece si è allontanata da sola, non mostrando nessun dispiacere o rammarico che il matrimonio non si fosse svolto. Dal Comune era infatti partita la richiesta alla questura in quanto si nutrivano fondati sospetti che il matrimonio fosse «di comodo».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 6 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA