Clonava le carte di credito
ma il colpo lo fanno i carabinieri

All'apparenza è una scatoletta anonima e innocua. Invece ha il potere di copiare le carte di credito prosciugando il conto in banca. Ma a mettere a segno il colpo grosso sono stati carabinieri.

All'apparenza è una scatoletta anonima e innocua, come tanti dei marchingegni elettronici che vanno per la maggiore. Invece ha il potere di copiare le carte di credito prosciugando il conto in banca. 

Ma invece dei malviventi di turno a mettere a segno il colpo grosso sono stati carabinieri sul lago impegnati nella lotta al fenomeno delle carte clonate: oltre a bloccare una serie di acquisti con tessere false hanno messo le mani su un apparecchio in grado di copiare le carte. A finire nei guai, pizzicato a due passi da Sarnico, è stato un romeno di 30 anni residente nei pressi Gandosso.

Dovrà rispondere di detenzione e uso di carte clonate e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è capitato attorno alle 20 nella serata di martedì a Paratico, nei pressi dell'ex stazione ferroviaria Paratico-Sarnico, quando una pattuglia dei carabinieri di Capriolo, competenti per territorio, hanno proceduto a un controllo ad una Fiat Punto sulla quale si trovava il trentenne del Basso Sebino.

Il giovane ha tentato di darsi alla fuga per evitare i militari. Ne è nato un breve inseguimento che è terminato con il blocco dell'auto: il trentenne però non voleva uscire dal veicolo. Ci sono stati attimi di tensione nei quali il romeno ha anche spintonato i carabinieri. Dalla successiva perquisizione, i militari hanno ritrovato nel portafogli del trentenne una carta di credito clonata.

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