Edilizia pubblica a Trescore:
inaugurati 20 appartamenti

Due nuove palazzine di edilizia residenziale pubblica sono state inaugurate a Trescore Balneario alla presenza del sindaco Alberto Finazzi, del presidente di Aler Bergamo Narno Poli. Sono composte da otto appartamenti a canone sociale e dodici a canone moderato.

Due nuove palazzine di edilizia residenziale pubblica sono state inaugurate a Trescore Balneario alla presenza del sindaco Alberto Finazzi, del presidente di Aler Bergamo Narno Poli e di Tommaso Mazzei, dirigente progetti e programmi innovativi per la Casa di Regione Lombardia.

E l'assegnazione procede spedita: durante la cerimonia sono state già consegnate agli inquilini le chiavi di sette appartamenti. In totale, sono venti gli alloggi messi a disposizione del territorio, otto a canone sociale e dodici a canone moderato. L'opera, iniziata nel 2009, è costata 2,2 milioni di euro.

«Gli edifici inaugurati oggi nel Comune di Trescore Balneario, nell'ambito del Programma Regionale Emergenza Casa, sono stati realizzati, in stretta sinergia con l'Amministrazione Comunale e con Regione Lombardia, dall'Aler di Bergamo, interlocutore fondamentale per lo sviluppo sociale e abitativo, a conferma della missione delle aziende che, da “erogatori di servizi” sono diventate “costruttori di socialità”. Ciò significa creare comunità sicure e relazioni sociali tra gli abitanti per migliorare la qualità dei quartieri e delle città», ha detto Domenico Zambetti, Assessore Regionale alla Casa.

«Per noi si tratta di un'esperienza altamente positiva – sottolinea il Sindaco di Trescore Balneario – Oltre a mettere a disposizione alloggi a canone sociale e moderato, infatti, l'accordo con Aler ci ha portato ad avere spazi per servizi pubblici, dandoci l'opportunità di collocare il nuovo ufficio di Polizia Locale e di consegnare alla contrada un sala pubblica».

Infatti, Trescore guadagna (a fronte della cessione a titolo gratuito dei 2000 mq sui quali sorgono le palazzine) la realizzazione di strada, marciapiede e parcheggi a raso ma soprattutto 300 mq di locali che entrano a far parte del patrimonio comunale. Un ottimo risultato, che ha portato con sé un apprezzabile effetto di riqualificazione urbana: «L'intervento consente di dare più decoro alla zona Macina, caratterizzata da aree un po' abbandonate a se stesse – continua il Sindaco – Per di più, poiché l'area era di proprietà comunale l'opera ha comportato un irrilevante impegno di spesa a fronte di molteplici benefici per il territorio».

Un territorio che, ci tiene a precisare Finazzi, ha tratto vantaggio anche sul fronte dei prezzi degli immobili: «L'intervento ha contribuito a fungere da calmiere dei prezzi per i locali in affitto che, fatta salva la crisi presente, negli anni passati avevano avuto un'impennata piuttosto preoccupante». Le battute finali il Sindaco le spende per congratularsi sulle tempistiche di realizzazione: «Penso che quest'operazione sia una di quelle meglio riuscite in provincia e in Lombardia quanto ai tempi di esecuzione dei lavori: una cosa oggi non scontata a causa delle problematiche derivanti dalla normativa sugli appalti. E il merito di ciò va ad Aler Bergamo, che ha collaborato con noi in modo egregio».

E sui tempi di chiusura del cantiere insiste anche il Presidente di Aler Bergamo: «È una bella soddisfazione essere qui a tagliare il nastro – dichiara Poli – In questi anni abbiamo purtroppo assistito spesso a opere realizzate con ritardi e blocchi continui, causando difficoltà inimmaginabili per Aler, disagi per chi ha bisogno di una casa e polemiche a non finire. Sul banco degli imputati c'è sempre una normativa che in troppi casi porta a ricorsi e assegnazioni al ribasso che spesso si rivelano vere e proprie truffe da parte dei “furbetti dell'appalto”. Nonostante alcune non prevedibili problematiche in corso d'opera, oggi consegniamo quest'opera nei tempi programmati e secondo i costi preventivati».

La spesa prevista in base alla gara d'appalto era infatti di 1.930.000 euro, mentre la realizzazione era programmata in 19 mesi. Successivamente all'assegnazione dei lavori, si sono verificati dei crolli lungo il confine con il lotto adiacente, in seguito ai quali è stata costruita una palificazione per rinforzare le fondamenta degli edifici. Il Comune ha richiesto anche alcune modifiche al progetto iniziale (attrezzature per i locali destinati al Comune stesso e altre migliorie). Le problematiche esecutive e le modifiche hanno comportato un aumento di spesa (attestatasi a 2.200.000 euro) nonché un'estensione dei tempi di realizzazione (pari a ulteriori quattro mesi). Previsione di costo e tempistiche approvate dall'Azienda sono state rispettate dall'Impresa appaltatrice.

Le due palazzine di Trescore Balneario sono composte da otto appartamenti a canone sociale (quattro bilocali e quattro trilocali) e dodici a canone moderato (sei bilocali e sei trilocali). I bilocali hanno una superficie di 50 mq, i trilocali di 71 mq. Ogni appartamento dispone di box e cantina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA