A Orio ora c'è la guerra dei bus:
l'Autostradale contro Terravision

Il debutto del nuovo operatore Terravision del servizio bus da e per Milano ha fatto scoppiare la più classica guerra sul mercato. Con tanto di ricorso al Tar di Milano, presentato da Autostradale Srl, che da anni opera sulla tratta.

Il debutto del nuovo operatore Terravision del servizio bus da e per Milano ha fatto scoppiare la più classica guerra sul mercato. Con tanto di ricorso al Tar di Milano, presentato da Autostradale Srl, che da anni opera sulla tratta.

Bocche cucite da parte della compagnia: si sa solo che il ricorso si baserebbe sul fatto che per la concessione del servizio ad un terzo operatore, la Regione Lombardia avrebbe dovuto ottemperare a determinate procedure.

Che per il ricorrente alla giustizia amministrativa non sarebbero ovviamente state rispettate. Sulla linea Orio-Milano opera anche l'Ati (associazione temporanea d'impresa) tra la Locatelli e la Airpullman: i loro mezzi sono quelli con la livrea Orio Shuttle.

Un mercato decisamente interessante, considerato che il servizio via terra è il modo più rapido e conveniente per raggiungere Milano, stante l'assenza di un collegamento ferroviario diretto da e per lo scalo. Ogni ora ci sono dalle 2 alle 3 corse per operatore, con autobus spesso pieni e biglietti intorno ai 5 euro per tratta, se acquistati on line. Perché allo sportello i prezzi s'impennano. E considerato che ad Orio l'anno scorso sono passati 8,4 milioni di passeggeri, i conti sono presto che fatti.

In questo contesto, e dal punto di vista degli operatori già presenti sullo scalo, Terravision è il classico terzo incomodo.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 26 maggio

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