Accoltella per gelosia il rivale
Arrestato per tentato omicidio

La gelosia è alla base della colluttazione che si è conclusa con un accoltellamento sabato sera in pieno centro a Bergamo. Ora un uomo è a casa con ferite guaribili in una 40ina di giorni mentre il suo aggressore è in carcere con l'accusa di tentato omicidio.

La gelosia è alla base della colluttazione che si è conclusa con un accoltellamento sabato sera in pieno centro a Bergamo. Ora un uomo è a casa con ferite guaribili in una 40ina di giorni mentre il suo aggressore è in carcere con l'accusa di tentato omicidio.

Al centro del contendere una ragazza bergamasca di 26 anni che fa la segretaria. La giovane, C. M., sabaro sera 12 maggio si è trovata alla porta del suo appartamento - in via Crispi - l'ex fidanzato, G. P., 41enne di Pisogne. L'uomo pretendeva di entrare in casa, ma al rifiuto della ragazza, ha iniziato a prendere a calci e a pugni la porta, sfondandola. All'interno dell'appartamento si trovava anche il nuovo fidanzato della giovane, P. G., disoccupato di 32 anni e residente a Lovere.

I due hanno iniziato a litigare pesantemente: da qui una colluttazione con il 32enne che ha impugnato un paio di forbici e ha ferito con tre fendenti - una al torace e due all'addome - il suo rivale. Il 41enne, ferito, è riuscito però ad uscire dall'appartamento e a chiamare i soccorsi. Con un'ambulanza del 118 l'uomo è stato trasferito alle Gavazzeni di Bergamo e successivamente ai Riuniti dove è stato curato e ricoverato in prognosi riservata, per poi essere dimesso la domenica con 40 giorni di prognosi.

Nell'appartamento la polizia ha trovato l'aggressore e la ragazza. Il 32enne di Lovere ha ammesso di aver ferito l'uomo e di essere stato sotto l'effetto di stupefacenti: è stato quindi arrestato per tentato omicidio e si trova ora nel carcere di via Gleno in attesa di convalida.

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