Cronaca / Hinterland
Giovedì 10 Maggio 2012
Il sindaco che arriva dal Sud
scippa «Albà» alla Lega Nord
Il marziano, il sudista che ha spazzato via un decennio di fede nordista ad Albano Sant'Alessandro è Maurizio Donisi, neosindaco, nato 43 anni fa a Ceppaloni, Benevento, terra di Clemente Mastella, sprofondo Sud.
Ussignur s'è girato il mondo (però il successo di «Benvenuti al Sud» doveva far capire che l'aria stava cambiando e che lo scirocco tirava ormai più del vento padano...). Amen, neanche qui il mago Otelma ha visto e previsto, così gli elettori sono andati a briglia sciolta.
Almeno gli «albanesi» (si chiamano così?) di Albano, i quali nel segreto dell'urna hanno scelto un sindaco che arriva da lontano. Il marziano, il sudista che ha spazzato via un decennio di fede nordista è Maurizio Donisi, nato 43 anni fa a Ceppaloni, Benevento, terra di Clemente Mastella, sprofondo Sud.
Suo padre - di Mastella - è stato il maestro della mamma del neoeletto sindaco di Albà (Albà, va bene sia in bergamasco che in beneventano e almeno qui non si cambia). Prima è benvenuto al Nord papà Domenico, che per una vita ha fatto il bidello alle medie in paese. Poi con mamma Immacolata è arrivato Maurizio, che all'epoca aveva un anno quindi può a buon diritto fregiarsi del titolo di «albanese». Come il fratello maggiore Beniamino, che è attualmente medico di base in paese.
Maurizio, invece, il sogno di fare il medico l'ha momentaneamente messo nel cassetto, gli manca la tesi, nel frattempo ha cominciato a fare il maestro elementare e non ha più smesso. Ora è single e fa l'insegnante ai 14 alunni della seconda di Grone, che l'altro giorno l'hanno accolto con un applauso: «Davvero sei sindaco?». Davvero davvero.
Il suo «Progetto Albano» ha vinto con il 35% e rotti, sorpassando altre due civiche e lasciando in coda la Lega di Loredana Guarena. Il vento del Sud l'ha spazzata via: ferma al 16%, una Caporetto. Così adesso ad Albano governa un sindaco che riunisce le due anime magistralmente raccontate da Bisio & co andata e ritorno.
«Quando vado giù a far visita agli zii - dice Donisi -, mi arrabbio con loro perché sono poco razionali, poi quando torno a casa, ad Albano, me la prendo con chi lo è troppo, mah...».
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