Analizzata l'acqua delle fogne:
nella Bassa si consuma più droga

Il consumo di droga nella Bassa occidentale è in crescita: tra l'Adda e il Serio vengono assunti, in media, maggiori quantitativi di cocaina, cannabis ed eroina che a Milano. A dirlo è uno studio realizzato dall'Istituto Mario Negri di Milano fatto sulle acque fognarie.

Il consumo di droga nella Bassa occidentale è in crescita: nel territorio tra l'Adda e il Serio vengono assunti, in media, maggiori quantitativi di cocaina, cannabis ed eroina che a Milano. E il consumo nella stessa pianura è in crescita rispetto a due anni fa, perlomeno per quanto riguarda la cannabis e la cocaina, mentre per l'eroina è rimasto costante. Unico dato positivo: il crollo del consumo di metamfetamine.

A dirlo è uno studio realizzato dall'Istituto Mario Negri di Milano e commissionato dalla società Cogeide Spa, che gestisce il depuratore di Mozzanica, dalla Città di Caravaggio e dall'Associazione genitori antidroga Aga, comunità di recupero con sede a Pontirolo Nuovo.

Le analisi sono state possibili grazie a dei campionamenti effettuati proprio nelle acque del depuratore di Mozzanica, dove confluiscono i reflui fognari di 17 comuni della zona ovest della pianura, per un totale di 90 mila abitanti: le acque sono state analizzate nei laboratori del Mario Negri e, grazie a un particolare procedimento chimico, è stato possibile stabilire, con precisione scientifica, la media del consumo di stupefacenti da parte della popolazione, nel dettaglio, di cocaina, cannabis, amfetamine ed eroina.

Un'analoga indagine era stata già commissionata dagli stessi enti due anni fa e, vista l'importanza dell'argomento, lo studio è stato ripetuto.

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