Il servizio civile volontario si tinge di rosa

Il Servizio civile volontario si tinge di rosa. Sono infatti le ragazze a scegliere con più facilità l’opportunità introdotta nel 2001 dalla legge 64. E nei primi cinque anni di vita della legge sono 71 i giovani che hanno aderito ai progetti promossi dalla Caritas diocesana bergamasca per il Servizio civile nazionale volontario. Di questi solo una decina sono ragazzi: le ragazze coprono la maggior parte delle adesioni. Una sola ragazza nel 2002, ma nel 2003 le donne erano già 21 su 22 giovani. Nel 2004 22 su 26 giovani e nel 2005 18 su 22.

Se l’anno di obiezione di coscienza, alternativa al servizio militare, per forza di cose vedeva prevalere l’impegno dei ragazzi nel volontariato sociale, con l’avvento del servizio civile volontario sono le donne a spendersi nelle attività con minori, disabili o anziani. Accanto all’esperienza dell’obiezione di coscienza in passato esisteva comunque anche per il gentil sesso la possibilità di impegnarsi con le persone svantaggiate con l’anno di volontariato sociale ma l’adesione non è mai stata altissima.«L’anno di servizio civile volontario - spiega Giacomo Angeloni responsabile dell’Ufficio pace, mondialità e servizio giovanile della Caritas diocesana bergamasca - rappresenta un’ottima opportunità di formazione per i giovani dai 18 ai 28 anni, che vogliono mettere al servizio della comunità le loro capacità e crescere professionalmente. Sono per lo più studenti universitari, anche se da quest’anno contiamo anche la presenza di quattro giovani neodiplomati che hanno scelto di prendersi un anno di pausa dopo il diploma per decidere se lavorare o studiare. Intanto però maturano un’esperienza altamente formativa. Alla Caritas sono aperte le domande per 37 posizioni per il prossimo anno suddivise in cinque progetti nell’area minori, anziani, disabili, soggetti multiproblematici e donne in difficoltà. I ragazzi prenderanno servizio nelle comunità e nei Servizi Segno Caritas ma anche in case di riposo o negli oratori per le attività di animazione. Affianchiamo al servizio sul campo, un percorso formativo specifico e regionale. Si tratta, lo dico sempre, di un servizio a cui si aderisce volontariamente, ma per cui si riceve un rimborso spese mensile di 433 euro, per 12 mesi». Per maggiori informazioni sul Servizio civile volontario è possibile contattare l’Ufficio pace, mondialità e volontariato giovanile della Caritas in via Conventino 8 in città, allo 035/4598400, [email protected].(24/04/2006)

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