Mola ritrovato: «Non ricordo nulla»
Il figlio: «Aiutato dalla Caritas a Roma»

«Sono alla stazione Termini, venite a prendermi». Una telefonata breve e confusa quella che Mario Mola ha fatto alla sua famiglia nella mattinata di domenica 12 giugno. L'uomo, pensionato 67enne di Ponte San Pietro, era scomparso lo scorso 14 marzo.

«Sono alla stazione Termini, venite a prendermi». Una telefonata breve e confusa quella che Mario Mola ha fatto alla sua famiglia nella mattinata di domenica 12 giugno. L'uomo era scomparso lo scorso 14 marzo e moltissime persone lo avevano cercato nella Bergamasca. L'uomo - pare in buone condizioni - si trova a Roma e il figlio Mosè è subito partito per la capitale per andare a prenderlo.

Mola era uscito dalla sua casa di Ponte San Pietro all'alba, prima delle 6,30, era stato visto nel centro del paese alle 15,30 e dopo era come scomparso nel nulla. Pensionato di 67 anni che vive in via Don Begnis al civico 9, vicino alla chiesa parrocchiale, è sposato e ha un figlio.

Le ricerche era scattate subito e si erano focalizzate in particolare nella zona della Bergamasca e dei monti vicini . La sua scomparsa era stata segnalata anche alla trasmissione «Chi l'ha visto?». Ora il pensionato dovrà chiarire dove è stato e cosa ha fatto in questi tre mesi di grande angoscia per la famiglia.

Il figlio Mosè giunto nel tardo pomeriggio a Roma ha potuto riabbracciare il padre. Dopo un colloquio con i carabinieri, i due sono ripartiti alla volta di Ponte San Pietro dove erano attesi nella notte.

«Di questo periodo - ha raccontato il figlio Mosè - non ricorda quasi nulla. Sa che è stato aiutato dalla Caritas di Via Marsala per il cibo e gli indumenti ma non sa come sia arrivato a Roma. Le sue condizioni sembrano buone ma domani lo porteremo dal medico per fare tutti gli accertamenti».

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