Yara, le rivelazioni di «Oggi»:
prima i pugni, poi strangolata

Gli inquirenti che indagano sul caso di Yara sono giunti a nuove conclusioni: la ragazzina non è morta di freddo, sarebbe stata strangolata, dopo essere stata malmenata. E' quanto rileva un servizio del settimanale Oggi in edicola mercoledì 23 marzo, a firma di Giangavino Sulas.

Gli inquirenti che indagano sul caso di Yara Gambirasio sono giunti a nuove conclusioni: la ragazzina di Brembate sarebbe stata uccisa per strangolamento, dopo essere stata pesantemente picchiata. E' quanto rileva un servizio del settimanale «Oggi» in edicola mercoledì 23 marzo, a firma di Giangavino Sulas, noto giornalista bergamasco.

Nell'anticipazione dell'articolo si legge che Yara non è morta di freddo, ma è stata strangolata. L'assassino ha usato entrambe le mani per serrarle la gola. Lo confermano i segni di forte pressione sulla gola rilevati dal medico legale. Questa sarebbe l'ultima scoperta fatta dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo incaricata dell'autopsia sul corpo della ragazza.

Prima di strangolarla l'assassino l'ha massacrata a pugni - scrive Sulas - come dimostrano due vistose ecchimosi sotto gli occhi e un colpo tremendo alla tempia sinistra. I pugni sono stati sferrati sicuramente da una persona robusta o in ogni caso con una violenza inaudita, che avrebbe stordito la tredicenne. Quando è stata strangolata Yara era infatti in stato di incoscienza. Non si difendeva più proprio perchè stordita dai pugni al capo e al volto ed era già morta quando l'assassino ha infierito sul suo corpo con un coltello. La vittima, infatti, non ha perso una goccia di sangue.

Secondo quanto scrive Sulas, non è stata rilevata alcuna frattura dell'osso cranico. Inoltre dalla posizione in cui è stata trovata Yara si potrebbe escludere l'assideramento: una persona che si trova in quelle condizioni, cioè esposta al freddo, tenderebbe sicuramente a ranicchiarsi, mentre Yara è stata trovata con la schiena a terra, le braccia allungate dietro la schiena e le gambe leggermente divaricate, come se stesse appunto adagiata e rivolta verso il cielo.

Un dettaglio questo di non poco conto - come rileva appunto il giornalista bergamasco Giangavino Sulas - che riapre l'interrogativo su dove è stata uccisa Yara. Gli inquirenti, stando a quanto si legge su «Oggi», sarebbe propensi a ritenere che Yara sia stata uccisa in altro luogo e qualche ora dopo sarebbe stata portata in quel campo di Chignolo d'Isola. Se Yara fosse stata uccisa lì, dopo tutti i pugni che le ha sferrato il suo assassino, sicuramente il corpo non si sarebbe trovato in quella posizione.

I tagli rilevati sul corpo di Yara non avrebbero infine alcun collegamento con eventualia riti esoterici

Nell'articolo di «Oggi» si parla anche del «giallo» del marocchino Mohammed Fikri e di alcune sue dichiarazioni al pm Letizia Ruggeri che chiarirebbero definitivamente la sua posizione.

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