Clusone mette al bando i botti
Consentiti sono in spazi privati

Costano e possono costare anche la vita, se non utilizzati attentamente. Ma in pochi – nonostante il difficile periodo congiunturale – ci rinunceranno. A Clusone, però, i fuochi d'artificio sono letteralmente banditi nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Costano e possono costare anche la vita, se non utilizzati attentamente. Ma in pochi – nonostante il difficile periodo congiunturale – ci rinunceranno. A Clusone, però, sono letteralmente banditi. I fuochi d'artificio, di qualsiasi tipo, non possono essere infatti utilizzati in tutti i luoghi pubblici della cittadina seriana. Lo prevede un'ordinanza, a firma del comandante della polizia locale Giuseppe Seghezzi, che è stata rinnovata in occasione delle festività di fine e inizio anno.

Il contenuto del documento, datato 24 dicembre, non cambia di una virgola: «Vietato in modo assoluto, in luoghi abitati e nelle loro adiacenze o lungo una pubblica via, il lancio di razzi, di artifizi pirotecnici, di oggetti esplosivi, fare accensioni o esplosioni pericolose, senza essere in possesso della licenza dell'Autorità di pubblica sicurezza» recita perentoria la disposizione. Questo, «onde scongiurare il verificarsi di atti ed azioni che possano turbare la quiete pubblica durante le festività natalizie e di fine anno» viene premesso nella missiva la quale rammenta «l'articolo 80 del vigente Regolamento di Polizia urbana che – appunto – vieta in tutto il territorio il lancio di materie esplosive e atti consimili che possano recare spavento, disturbo e molestia alle persone».

Insomma, nessuna fine e nessun principio dell'anno col botto a Clusone: almeno «nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nelle piazze e vie cittadine». Chi dunque è abituato a festeggiare, specialmente la notte di San Silvestro, con strabilianti giochi pirici, pure per il prossimo Capodanno e per il resto del 2011 lo potrà fare esclusivamente in aree private, come nel giardino di casa, o comunque in una via che non sia pubblica. Per chi non rispetta il divieto sanzioni salate (da 103 a 500 euro) e seri guai con la giustizia anche di natura penale (è previsto pure il carcere fino a tre mesi) avverte la Polizia locale della cittadina seriana.

A Onore invece festa col botto ma solo a Capodanno.

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