«Coprifuoco a mezzanotte»
A Sarnico bar costretto a chiudere

«Non c'è mai una fine, ma sempre un nuovo inizio». È questa la frase appesa all'entrata dell'«Approdo caffè», elegante bar-ristorante di tendenza di Sarnico frequentato da giovani nelle ore serali e da poco chiuso alla clientela. All'origine della decisione di chiudere il locale ci sarebbe la difficoltà, per i titolari, di accettare la regola condominiale che impone la «ritirata» a mezzanotte. Regolamento che, di fatto, supera la disciplina sul commercio regionale e gli orari delle attività, prevedendo quest'ultimo, per i pubblici esercizi, l'apertura fino alle 2 di notte.

«È stato un investimento oneroso, voluto per creare a Sarnico un locale di fascino e tendenza – sottolinea la famiglia Agovino, che è anche proprietaria del ristorante pizzeria "L'Approdo", sul lungolago di Paratico –. L'obbligo di chiusura, come da regolamento, alle 24, limita non poco il business. Abbiamo quindi deciso di concentrare le sinergie sul nostro locale di Paratico. Speriamo che a breve "L'Approdo Caffè", di nostra proprietà, possa trovare nuovi gestori e rilanciarsi. Si tratta di un locale innovativo ed elegante, in una posizione privilegiata. Da qui anche la singolarità del cartello appeso all'ingresso: il locale deve rilanciarsi».

Sull'argomento interviene Gianpietro Belotti, presidente dell'Associazione commercianti della cittadina lacustre: «Non c'è dubbio che in questi anni Sarnico ha dimostrato una nuova dimensione turistica. Ma chiaramente non è sufficiente. Impossibile pensare a bar con il "silenziatore". Servono provvedimenti risoluti da parte degli amministratori locali per evitare di fiaccare gli investimenti a indirizzo turistico. Si potrebbero prevedere delle zonizzazioni del territorio che ammettano più tolleranza sui limiti di definizione dell'inquinamento acustico nei tratti a lago frequentati».

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