Università: in una ricerca
il ruolo sociale dei docenti

Mettere in luce il grande ruolo sociale della scuola e degli insegnanti, il ruolo educativo e formativo per i nostri giovani. Questo è l'obiettivo della ricerca che prenderà il via nelle prossime settimane grazie all'accordo tra l'Università degli Studi di Bergamo, la Provincia di Bergamo e l'Ufficio scolastico regionale.

L'iniziativa proposta dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio è stata accolta dal rettore Stefano Paleari e dall'assessore all'Istruzione, formazione, lavoro e sicurezza sul lavoro della Provincia Enrico Zucchi durante l'incontro che si è tenuto in Rettorato, al quale hanno partecipato tra gli altri il prorettore delegato ai rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio Remo Morzenti Pellegrini, il prorettore all'Orientamento universitario di Ateneo Piera Molinelli, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Luigi Roffia e Barbara Ongaro dell'Ufficio scolastico regionale.

«La ricerca – ha sottolineato il prorettore delegato ai rapporti con enti e istituzioni Remo Morzenti Pellegrini – individuerà ed evidenzierà i punti di forza del sistema scolastico. Consentirà di meglio valorizzare il ruolo degli insegnanti che talvolta è soggetto a pregiudizi, la cui figura attualmente può sembrare appannata».

L'incontro in Rettorato, che ha favorito l'intesa per l'avvio dell'importante ricerca, è stato promosso dall'Ufficio scolastico regionale per condividere con i componenti del Tavolo Scuola/Università - che si è costituito lo scorso giugno per migliorare la qualità dei sistemi formativi in Lombardia e incrementare il successo dei giovani negli studi universitari - le linee programmatiche e individuare le future azioni.

Tra i temi discussi l'assessore Zucchi ha rilevato «l'importanza di individuare percorsi formativi che favoriscano continuità in ingresso ed in uscita e come affrontare le problematiche del mondo del lavoro e degli sbocchi occupazionali, oltre alla necessità di creare un modello di “passaporto” delle competenze acquisite lungo tutto l'arco della vita».

 Il Tavolo di coordinamento Scuola/Università, di cui fanno parte le università lombarde, ha creato tre Commissioni che nei prossimi mesi lavoreranno per individuare le azioni da attuare per incrementare il numero di studenti che accedono all'università e sostenerne il percorso per evitare l'abbandono; per migliorare le competenze in uscita dalla scuola secondaria di II grado e per definire strumenti, requisiti minimi, competenze, linguaggi che gli studenti devono possedere per affrontare proficuamente il percorso di studi e la futura professione.

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