Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 29 Luglio 2010
«Incappucciati perchè discriminati»
La protesta dei lavoratori stranieri
I volti coperti da passamontagna per denunciare discriminazioni in quanto iscritti alla Cgil. L'inusuale travestimento, onde evitare possibili ritorsioni da parte della cooperativa per la quale lavorano, è stata adottata da una ventina di lavoratori extracomunitari iscritti alla Cgil in Alpina Service soc. cop. di Ciserano (cooperativa di facchinaggio che lavora in Sacbo tramite un appalto e si occupa di carico e scarico delle valigie dei turisti allo scalo di Orio al Serio) nel corso di un incontro con i giornalisti ieri nella sede del sindacato in via Garibaldi 3.
La denuncia è arrivata dalla Filt-Cgil e dalla Cgil provinciale i cui rappresentanti Luigi Bresciani (segretario generale provinciale della Cgil), Cesare Beretta (segretario generale e provinciale Filt-Cgil) e Marco Sala (funzionario Filt-Cgil e membro della segreteria provinciale) hanno spiegato insieme ai lavoratori i dettagli delle cattive condizioni di lavoro (a loro giudizio) riservate agli iscritti Cgil all'interno della cooperativa: i lavoratori lamentano pertanto turni di lavoro inferiori di ottanta o novanta ore al mese rispetto a quanto assegnato agli altri colleghi (con ricadute sulla busta paga), seguendo turni di tre ore che finiscono alle 9 del mattino e riprendono alle 7 di sera dello stesso giorno, oltre a condizioni igieniche (un solo bagno per 80 persone, secondo quanto testimoniato dagli stessi lavoratori) e di sicurezza precarie.
«Denunciamo una situazione di gravità estrema – ha sottolineato Beretta – e su questo anche il committente, ovvero la società Sacbo, che è stata da noi informata della situazione, dovrebbe prendere provvedimenti nei confronti della cooperativa». Per Bresciani invece «questo non è un problema che riguarda solo la Filt ma il sindacato nel suo complesso. Esistono pesanti discriminazioni, basate sull'iscrizione o meno a un sindacato di comodo o sul fatto di essere degli extracomunitari. Alla cooperativa dà fastidio che loro rivendichino i loro diritti, che chiedano di essere trattati con dignità, senza dimenticare il problema degli arretrati che dovevano essere riconosciuti ai lavoratori e che invece sono stati messi a capitale sociale facendo firmare loro dei fogli come delega: questo evento è di una gravità inaudita».
La cooperativa, attraverso il suo legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione Filippo Cutrona, ha negato ogni discriminazione agli iscritti della Cgil: «Nella nostra cooperativa non c'è alcuna discriminazione né razziale, né basata sull'iscrizione a un sindacato, in quanto vige la libertà di associazionismo. Per quanto riguarda i turni, tutti a rotazione eseguono turni non continuativi, nessuno escluso, tanto è vero che per due mesi abbiamo portato il registro dei turni a Confcooperative, dove venivano valutati anche dalla Cgil, per vigilanza e verifica sopra le parti. Non esistono inoltre problemi riguardo alle condizioni igieniche, in quanto vengono utilizzati i servizi dell'aeroporto, né tantomeno di sicurezza, tanto è vero che abbiamo dovuto inviare numerose lettere di richiamo affinché i lavoratori utilizzassero i dispositivi di protezione individuale. Infine, i verbali delle assemblee sono disponibili e consultabili nella nostra sede».
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