Un mix di caldo, afa e traffico
E ora il pericolo ozono vola

Caldo, afa, traffico e puntualmente ecco comparire il pericolo ozono. Dallo scorso 24 giugno, la cosiddetta soglia di informazione è quotidianamente superata, mentre ci si avvicina a rapidi passi alla soglia di allarme. Non è andata meglio nella giornata di ieri: le centraline dell'Arpa Lombardia hanno infatti registrato a Bergamo (Piazzale Goisis) 188 microgrammi di ozono per metro cubo d'aria contro i 180 della soglia di informazione. Superamenti anche a Osio Sotto (184) e a Calusco (224). Ricordiamo che la soglia di allarme è fissata a 240 microgrammi.

I consigli in questi casi sono sempre gli stessi: limitare le uscite nelle ore più calde dela giornata, soprattutto per quanto riguarda anziani e bambini; limitare l'attività fisica e sportiva all'aperto, attenzione per soggetti asmatici o con problemi polmonari.

Oltre al sito dell'Arpa Lombardia che fornisce dati quotidiani sugli inquinanti, vale la pena di dare un'occhiata anche al sito www.lamiaaria.it che fornisce una serie di previsioni e consigli. Nelle pagine riservate a Bergamo (www.lamiaaria.it/previsioni/comune.aspx?id=Bergamo) si scopre così che le giornate dell'1 e 2 luglio si preannunciano piuttosto serie dal punto di vista del caldo e dell'ozono

Ricordiamo che l'ozono è un inquinante secondario prodotto dalle emissioni dei veicoli a motore, dai processi di combustione e dai solventi chimici, in presenza di un forte irraggiamento solare, che può danneggiare la salute delle persone con gravi conseguenze sull'apparato respiratorio e polmonare. Proprio per questo le amministrazioni locali sono obbligate ad avvisare la popolazione quando il livello di concentrazione supera anche solo i limiti della cosiddetta "soglia di informazione" (la media di un'ora superiore a 180 µg/m³ misurata per tre ore consecutive), un fenomeno che avviene per lo più in estate quando le temperature innescano una serie di reazioni chimiche responsabili della formazione del gas. Poiché questo tipo di inquinamento si diffonde con facilità a grande distanza, elevate concentrazioni di ozono si possono rilevare anche molto lontano dai punti di emissione dei precursori, in luoghi comunemente ritenuti immuni da inquinamento, come ad esempio le aree verdi urbane ed extraurbane e in alta montagna.

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