Era sicuro il recinto del rottwailer
Niente denuncia. L'anziana migliora

Il recinto in cui era custodito il rottweiler che sabato 10 aprile ha azzannato Rita Patelli, la donna di 84 anni finita in ospedale in gravi condizioni, era sicuro. Il cane, dunque, secondo gli inquirenti era custodito secondo tutti i crismi dai proprietari, che in questo modo scongiurano eventuali denunce.

Sabato alle 18 l'anziana era in compagnia della cognata (madre del proprietario del cane) nella casa di via San Vittore a Gaverina dove si trovava il recinto del cane. Era stata la cognata ad aprire la gabbia, per dar da bere al rottweiler, come già fatto diverse volte in passato senza problemi.

Appena aperta la gabbia, l'animale era balzato addosso a Rita Patelli. La cognata era rimasta ferita a sua volta, intervenendo per difenderla, mentre una terza donna che era con loro, illesa, aveva dato l'allarme. Provvidenziale l'intervento del comandante della stazione di Casazza, il maresciallo Fabrizio Dadone, che era accorso uccidendo l'animale con quattro colpi di pistola.

L'anziana era stata ricoverata in coma con traumi alla testa, al torace e alla gola. Nelle ultime ore ha fortunatamente dato segni di miglioramento. Intanto, l'istituto zooprofilattico ha confermato che il cane non era affetto da rabbia.

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