Incendi in montagna, in provincia
147 Comuni considerati a rischio

Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, non si è esteso l'incendio di sterpaglie divampato sabato sera ad Ardesio, in via Agher. In fumo sono andati 800 metri quadri di vegetazione. L'allarme per gli incendi in montagna, che negli ultimi giorni si è incrementato alle quote medio-basse – più in alto la neve scongiura il pericolo –, soprattutto sui versanti meridionali, è già alto ed è scattata l'emergenza sull'intero territorio regionale e provinciale.

In marzo sono stati registrati dalla Centrale operativa del Corpo Forestale dello Stato diversi incendi sul territorio regionale, tre nella nostra provincia: a Parre, a Castione della Presolana e a Vigolo, oltre a numerose chiamate per accensione di fuochi. Per questo motivo dal 17 marzo l'assessore regionale alla Protezione civile, prevenzione e polizia locale, Stefano Maullu, ha dichiarato, con una nota inviata alla Forestale e a tutti gli enti territoriali, «lo stato di rischio per incendi boschivi» attivando anche i volontari antincendio affinché collaborino con la massima vigilanza.

Fino a quando persisterà lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi – stabilisce la nota – su tutto il territorio regionale è vietata l'accensione di fuochi nei boschi o a distanza di 100 metri dagli stessi senza alcuna eccezione, in applicazione delle norme previste dalla legge regionale.

Il Piano regionale antincendio ha individuato i territori che rientrano nelle classi di rischio da 1 a 5. Nella nostra provincia sono 147 i comuni il cui territorio è interessato da classi di rischio da 1 a 5, in particolare 35 comuni rientrano nella classe di rischio 3: 14 nel territorio della Comunità montana dei Laghi bergamaschi (Adrara S. Marino, Adrara S. Rocco, Berzo S. Fermo, Bossico, Castro, Endine Gaiano, Gaverina Terme, Grone, Monasterolo del Castello, Ranzanico, Solto Collina, Sovere, Vigano S. Martino, Vigolo), 9 nel territorio della Comunità montana Valle Brembana (Algua, Brembilla, Dossena, S. Pellegrino Terme, S. Brigida, Cedrina, Taleggio, Valsecca, Zogno), 7 nel territorio della Comunità montana Valle Seriana (Alzano, Aviatico, Fino del Monte, Gandino, Oneta, Peia, Vertova), 4 nel territorio della Comunità montana Valle Imagna (Bedulita, Brumano, Capizzone, Locatello) e uno nel territorio del Parco regionale dei Colli (Ponteranica). Inoltre, 7 comuni rientrano nella classe di rischio 4 (Camerata Cornello, Costa Serina e S. Giovanni Bianco in valle Brembana, Casnigo, Cerete, Gazzaniga e Ponte Nossa in Valle Seriana) e Serina nella classe di rischio 5.

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