2015: tra Bergamo e Treviglio
un collegamento autostradale

Quella sigla lì proprio non gli andava giù. Poco bergamasca. Da subito, quindi, appena eletto presidente della Provincia, si è ostinato a parlare di autostrada Bergamo-Treviglio (Treviglio-Bergamo per chi viene dalla Bassa come lui) piuttosto che di Interconnessione Pedemontana-Brebemi. Da ieri l'ha avuta vinta e il nuovo nome è ufficiale. Il Cda della società ha approvato il cambio di denominazione proposto da Ettore Pirovano, per cui d'ora in poi basta con Ipb, si chiamerà Autostrade bergamasche.

E non è una mera questione formale, bensì di sostanza, sottolineata anche dal plurale. «Perché se all'inizio l'autostrada era una, destinata a fermarsi a Sud di Bergamo, scavalcando la Brebemi e attestandosi lì – spiega lo stesso Pirovano –, ora si è deciso anche per un secondo tronco, che arriverà a Lodi. Così la provincia di Bergamo sarà collegata anche all'autostrada del Sole».

Libro dei sogni? Tutt'altro, perché a garantire tempi meno biblici del solito c'è il fatto che la prima tranche sarà realizzata interamente in project financing, ovvero a capitale privato, esattamente come sta avvenendo per Brebemi (la direttissima Brescia-Bergamo-Milano). E l'obiettivo è entrare in funzione entro il 2015, in marcia con l'Expo e insieme a Pedemontana. I 251 milioni di euro necessari per i 26-27 chilometri da Bergamo fino a Treviglio-Casirate saranno infatti coperti dai soci privati di Autostrade bergamasche. Oltre alle quote di Provincia (24,71%), Autostrade Lombarde Spa (37%) e Abm (società di via Tasso che detiene il 3,2%), attualmente tra gli azionisti ci sono infatti la Cassa rurale-Banca di credito cooperativo di Treviglio (3%), la Camera di Commercio (5%), Ubi Banca, Credito Bergamasco e Banca infrastrutture, innovazione e sviluppo (Biis) Spa con un 9% ciascuno, per un capitale sociale di 1.821.430 euro.

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