Isolotto e supermercato a Ponte S.P.
Le firme delle petizioni in Comune

«No» all'edificazione dell'Isolotto, «no» ad un nuovo supermercato. E' quanto chiedono due petizioni popolari aperte a Ponte San Pietro dal Gruppo Amici dell'Isolotto e dal Comitato civico Altra Ponte. Lunedì 14 dicembre alle 16,30, i rappresentanti del Comitato provvederanno a consegnare all’Ufficio Protocollo del Comune di Ponte San Pietro 107 fogli sui quali sono state apposte le firme di cittadini residenti nel Comune di Ponte San Pietro e del circondario.

Le firme raccolte sono:
Petizione NO SUPERMERCATO 863 Residenti 827 NON Residenti

Petizione ISOLOTTO 863 Residenti 882 NON Residenti

Copia di queste petizioni saranno depositate anche in Prefettura, indirizzate al Prefetto, in Provincia, indirizzate al Presidente ed all’Assessore Responsabile del Settore Tutela Risorse Naturali, in Regione Lombardia, indirizzate al Presidente ed agli Assessori competenti dei settori Qualità dell’Ambiente e Territorio ed Urbanistica della Regione. Identiche petizioni sono già state indirizzate al Parlamento Europeo.

Con la petizione per la salvaguardia dell'Isolotto i firmatari chiedono, fra l'altro di  «evitare qualunque intento speculativo ed edificatorio sull’Area dell’Isolotto preservandone tutte le sue peculiarità: naturalistica, agricola, ambientale, nel rispetto di tutti i vincoli esistenti, escludendo pertanto ogni deroga e/o variante rispetto agli stessi» e di «costituire una commissione composta anche da Enti scientifici e/o associazioni competenti in temi ambientali (es. WWF, Legambiente , Italia nostra, Orto botanico, FAB, Coldiretti) che si prodighi per la tutela dell'intera area, organizzando azioni per un corretto uso naturalistico, agricolo e pubblico, con possibilità di utilizzo di dedicate risorse economiche comunali o ricercando altre forme di finanziamento alternative».

A proposito del «no» al supermercato, i firmatari della petizione chiedono «di rispettare quanto deliberato nei Consigli Comunali del 18.07.2006 (Linee Programmatiche) e 10.04.2008 (delibera n.ro 15) che, nel prevedere la realizzazione di un Centro Interscambio (tramite Programma Integrato di Intervento), specificano: - la realizzazione unicamente di servizi necessari ed essenziali; - l’impossibilità ad edificare, all’interno del suddetto progetto, “insediamenti di grande distribuzione commerciale».

La petizione chiede poi di «confezionare, anche in collaborazione con le strutture sovracomunali interessate (comuni limitrofi, Provincia, Regione e Ferrovie dello Stato/Treni Italia) adeguate alternative progettuali che: - limitino gli impatti sulla viabilità e sul traffico (e relativo grado di inquinamento) del nostro comune; - tutelino le realtà commerciali storicamente presenti nel territorio comunale».

Infine si propone di «indire una consultazione popolare (Referendum) allo scopo di “acquisire pareri e proposte in merito alla attività amministrativa”, così come previsto dall’articolo 30 dello Statuto Comunale».

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