Tutto pronto per le Paraolimpiadi
Otto bergamaschi per un sogno

Alberto Simonelli, Mario Esposito e Giampaolo Cancelli, Marco Gualandris e Fabrizio Olmi, Damiano Airoldi e Fabio Raimondi, Martina Caironi: sono loro i bergamaschi che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici in programma a Londra.

C'è un ottovolante in partenza per Londra, e la speranza è che torni con un carico di medaglie e di sogni divenuti realtà. A bordo ci sono Alberto Simonelli, Mario Esposito e Giampaolo Cancelli (tiro con l'arco), Marco Gualandris e Fabrizio Olmi (vela), Damiano Airoldi e Fabio Raimondi (basket in carrozzina), Martina Caironi (atletica), ovvero i bergamaschi che parteciperanno alla prossima edizione dei Giochi Paralimpici.

Comitiva mai così agguerrita, mai così variegata, mai così numerosa, per la gioia dei fiduciario provinciale Luigi Galuzzi, che nella sede del Coni se ne coccolava curriculum e speranze: «Segno che il nostro movimento sta facendo un lavoro importante e significativo – ha esordito lui, 65 anni, in carica dal ‘98 -. Peccato non tutti i nostri ragazzi possano essere presenti a questa conferenza stampa di presentazione, ma raduni e preparativi per il grande evento incombono».

C'era comunque Mario Esposito, 51 anni, il portabandiera della spedizione. Per lui sarà la quinta kermesse a cinque cerchi nell'arco olimpico, dopo il bronzo a squadre di Pechino gli resta da sfatare solo un ultimo tabù: «Sì, quello di una medaglia individuale – sorrideva alle sei della sera l'icona della Phb –. Qualificarsi è stato difficile, la concorrenza è sempre più forte, ma io darà battaglia».

Palpiterà il cuore di Valerio Bettoni, presidente del comitato provinciale, che dopo aver fatto gli onori di casa («Metteteci lo spirito di Morandi, Busnari, Pinotti e Cicolari, gente che ha venduto cara la pelle») ha regalato gadget e stappato bottiglie di vino rosso per un brindisi augurale. Per lo champagne appuntamento al ritorno. Meglio ancora dopo aver migliorato il bottino di quattro anni fa che fu di un oro, un argento e un bronzo.

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