Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 26 Settembre 2011
«Volti e voci dall'Oriente»
Mons. Sako al Tempio Votivo
Giovedì 29 settembre alle 20.45 presso il Tempio Votivo della Pace (Parrocchia di Santa Lucia, via Statuto 10) continua «Molte fedi sotto lo stesso cielo», promossa dalle Acli. Interverrà mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk (Iraq).
Giovedì 29 Settembre, alle 20.45, presso il Tempio Votivo della Pace (Parrocchia di Santa Lucia, via Statuto 10) continua l'edizione 2011 di Molte fedi sotto lo stesso cielo, promossa dalle Acli di Bergamo, con l'intervento di Mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk in Iraq.
L'incontro, inizialmente previsto presso il Salone della Parrochia di Santa Lucia, al 12 di via Torino, è stato spostato presso il Tempio Votivo della Pace per dare la possibilità di partecipare ad un numero maggiore di persone, viste le numerosissime richieste pervenute. Sono disponibili ancora dei posti, è possibile prenotare attraverso il sito www.moltefedisottolostessocielo.it, o recandosi direttamente presso la sede delle Acli Provinciali di Bergamo in via San Bernardino 70/A.
L'intervento di Mons. Louis Sako è il secondo della nuova sezione di Molte fedi sotto lo stesso cielo, “Voci e volti dall'Oriente”, pensata per mantenere uno sguardo costante e un'attenzione viva verso i cristiani del Medio Oriente. La sezione continuerà con un ultimo importante appuntamento Giovedì 6 ottobre con la fotografa e reporter Monika Bulaj per un percorso tra parola e immagini sul tema della sezione.
Mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk in Iraq, è un coraggioso esponente della comunità cristiano-caldea irachena. Originario di Mosul, è un difensore di primo piano delle minoranze minacciate e un ardente sostenitore del difficile processo di democratizzazione e di riconciliazione in Iraq.
È promotore riconosciuto del dialogo e della riconciliazione in Iraq, e negli ultimi anni si è fatto interprete delle difficoltà dei cristiani iracheni, costretti ad una vita catacombale a causa dell'aggressività del fondamentalismo islamico. Nel giugno del 2008 gli è stato attribuito il premio “Defensor Fidei”, attribuito alle personalità laiche e religiose distintesi nell'evangelizzazione e nella difesa della fede, specie in luoghi e situazioni ostili.
Nel 2010 ha ricevuto il Premio per la Pace “Pax Christi”. Nel 2011 ha ricevuto il Premio per i Diritti Umani della Fondazione Stephanus (Germania) per la sua battaglia a favore dei diritti umani in Iraq e del dialogo interreligioso fra cristiani e musulmani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA