Verrà probabilmente ricordata a lungo come la rapina dello sdentato. Sì, perché quando il rapinatore si è presentato nella bussola della Banca di Bergamo a Urgnano con gli occhiali da sole, un impiegato gli ha chiesto di toglierli prima di aprire la porta. Lui ha ubbidito e ha mostrato un sorriso ... completamente senza denti.
Quando la serratura è scattata il bandito - quasi certamente un tossicodipendente - ha impugnato un taglierino e, urlando frasi senza senso, si è lanciato sul bancone, afferrando per il collo uno dei tre impiegati dell’ufficio. Continuando a tenerlo per il collo e sempre urlando frasi senza senso ha letteralmente trascinato il dipendente fino alle casse, costringendo i colleghi a consegnare tutti i soldi. Solo a quel punto ha lasciato andare il suo ostaggio ed è scappato: è fuggito a piedi. Erano all’incirca le 15.
È la terza rapina in un anno per la Banca di Bergamo di viale Rimembranze a Urgnano, l’ultima il 3 maggio. I carabinieri di Verdello sono ottimisti: non sarà difficile rintracciare l’autore del colpo; ripreso dalle telecamere da ogni angolatura ha anche lasciato un fiume di impronte.
(18/08/2005)
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