La bella favola del nonno adottato finisce in un giallo. Giorgio Angelozzi, il pensionato romano di 80 anni, docente di greco e latino, accolto da una famiglia di Spirano, è sparito nel nulla dopo aver saldato il conto con due assegni rubati e scoperti.
La storia, la scorsa estate, aveva commosso lettori e telespettatori di tutto il mondo.
L’anziano aveva fatto un’inserzione sul «Corriere della Sera» chiedendo di essere adottato per vincere la solitudine: un nonno «alla pari», s’era definito, che in cambio di ospitalità avrebbe garantito un contributo economico e lezioni di greco e latino ai «nipoti». Il giornale aveva dato ampio risalto alla notizia, ripresa poi dalle tv.
E la famiglia Riva di Spirano, intenerita da Angelozzi, aveva deciso di accoglierlo in casa. A maggio il professore è però sparito, lasciando un conto aperto di 2.630 euro dal dentista e affitti arretrati ai Riva per 3.000 euro. S’è rifatto vivo ai primi di giugno per saldare i debiti, pagati con due assegni spariti a una famiglia di Alessandria dalla quale, all’insaputa dei Riva, era nel frattempo andato a vivere. Ora sembra essere sparito nel nulla.
(16/06/2005)
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