La parabola di Conte da «Giuseppi» a Masaniello
ITALIA. Ammettiamolo: lo abbiamo, colpevolmente, sottovalutato, fin dalla sua prima comparsa.
ITALIA. Ammettiamolo: lo abbiamo, colpevolmente, sottovalutato, fin dalla sua prima comparsa.
La clamorosa marcia indietro di Carlo Calenda, che nel corso di una intervista tv ha stracciato l’accordo elettorale siglato col Pd solo pochi giorni fa, dimostra - questa volta più di altre - quanto sia arduo mettere insieme le «anime» di sinistra, centro, centrosinistra, ecc. in funzione anti-centrodestra. Calenda ora dice addio a Enrico Letta dopo che il Pd, oltre all’accordo con lui, ha firma…
Dicono che la base di «Azione» sia in rivolta contro il «tradimento» di Carlo Calenda che martedì 2 agosto, dopo lunga ed estenuante trattativa, ha finalmente stretto un accordo con Enrico Letta. Basta leggere sulle pagine social del movimento e di «Più Europa», il raggruppamento di radicali come Benedetto della Vedova ed Emma Bonino, per rendersene conto: l’idea di arrivare ad una alleanza elett…
Il commento Il centrodestra, benché fortemente diviso su questioni vitali come la leadership e le alleanze internazionali, ieri si è riunito per esaminare le questioni di programma dopo aver trovato un compromesso sui collegi uninominali e su come si dovrà designare il candidato premier. Insomma, sospinti dai sondaggi che li danno vincenti, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia lavorano e …
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Al via la prima edizione degli Energy Earth Awards (EEA), i riconoscimenti dedicati a imprese, manager e personalità che abbiano segnato, con la propria azione, il percorso verso la produzione di energia compatibile con …
L’intervista Il sottosegretario alla Salute Sileri traccia lo scenario autunnale. Entro settembre in arrivo le due nuove versioni di Pfizer e Moderna.
In ogni democrazia il principio dell’universalità del diritto di voto è uno dei pilastri. Vale sia per chi esercita il diritto di voto, quanto per chi (salvo impedimenti previsti dell’ordinamento) si prefigge di essere eletto. Lo ricordava, giorni fa, con la sua ammirevole compostezza, Lucio Caracciolo, sostenendo che il fatto che un «bibitaro» potesse divenire ministro degli Affari esteri non è …
La linea dell’Italia sulla guerra in Ucraina non cambia: la nostra rispettabilità internazionale è salva. Siamo con l’Europa, la Nato, l’alleanza, vogliamo la pace e spingiamo per i negoziati con le sanzioni all’aggressore russo e aiutiamo concretamente l’aggredito ucraino. Tutto come dall’inizio, sancito dal decreto «Ucraina».
È la penosa condizione dei separati in casa quello che si sta vivendo nel Movimento Cinque Stelle tra i fedeli di Giuseppe Conte e i sostenitori di Luigi Di Maio, sempre più lontani, sempre più nemici, in attesa del momento della verità, quello in cui si deciderà chi va dove, chi caccia chi, chi sbatte la porta e chi rimane. Pare che Grillo, così fa scrivere il comico, sia arrabbiatissimo per que…
Chissà se sarà questo l’atto finale della dissoluzione parlamentare e politica del Movimento Cinque Stelle: di sicuro però la avvicinerà di molto. Luigi Di Maio e Giuseppe Conte sono ai ferri corti per la ragione che due capi non possono stare nella stessa stanza senza farsi la guerra, ma purtroppo per loro giocano la partita su un terreno delicatissimo: la collocazione internazionale dell’Italia…
Mario Draghi lavora alla riunione del G7 e soprattutto alla sua imminente visita a Washington: sono i due maggiori impegni del presidente del Consiglio il quale, dopo l’accordo sul catasto col centrodestra, non ha alcuna intenzione di andare in Parlamento per un dibattito sull’Ucraina prima del question time del 19 maggio come gli chiede insistentemente il M5S da giorni.
La guerra La visita del segretario generale delle Nazioni Unite ieri a Mosca e oggi a Kiev.
La guerra in Ucraina Prosegue l’offensiva sulla città assediata: accordo per nuovi corridoi umanitari. Oggi la visita del presidente del Consiglio europeo a Kiev.
La guerra si è trasferita di colpo alle Nazioni Unite, l’ente finora più inutile e assente rispetto all’atroce guerra in Ucraina e all’ipotesi di una soluzione diplomatica. Il presidente Zelensky è intervenuto a distanza, ma da par suo. Denuncia la pigrizia dell’Onu, chiede una conferenza internazionale per riformarlo, chiede un «processo di Norimberga» per politici e generali russi coinvolti nel…
La guerra I russi avanzano, bombardamenti su Kiev. Kuleba scettico su un accordo: «Richieste inaccettabili».