La nostra terra

Nicola Sansone, mafioso da generazioni, possiede un appezzamento di terra nel Sud Italia che negli anni '70 apparteneva ai Bonavita, che da allora lavorano su quel podere come braccianti. Quando Nicola viene portato via in manette, il terreno viene confiscato dallo Stato e consegnato a una cooperativa. Questa però ha grosse difficoltà ad avviare l'attività, ostacolata com'è da questioni di natura burocratica e boicottaggi. In aiuto della cooperativa viene mandato Filippo, impegnato da sempre nella lotta alla mafia ma da dietro una scrivania in ufficio, al Nord. Le difficoltà che Filippo incontra nel portare avanti il suo nuovo compito non saranno poche, tra sabotaggi, colpi di scena e la "stranezza" delle persone che lavorano per la cooperativa. Un bel giorno, per di più, a Nicola Sansone vengono concessi i domiciliari... Il biologico contro la mafia. La cultura della legalità contro l'omertà. Tutto questo nella commedia corale ispirata alle cooperative che coltivano le terre confiscate ai boss. Un argomento complesso, delicato al centro della nuova pellicola di Giulio Manfredonia, che ricordiamo per aver diretto tre volte Antonio Albanese ( È già ieri, Qualunquemente e Tutto tutto niente niente), che qui firma la regia e la sceneggiatura con collaborazione di Fabio Bonifacci. Protagonisti Stefano Accorsi, visto di recente sul grande schermo in “Viaggio sola", e Sergio Rubini, visto di recente in "L'ultima ruota del carro" e "Che strano chiamarsi Federico". Il cast include anche Maria Rosaria Russo, alla sua seconda esperienza cinematografica dopo "Si può fare" del 2008, e Iaia Forte, che nel 2014 è interprete di altri due film "La vita oscena"e "Show Must Go On".

Informazioni

Regia

Giulio Manfredonia

Genere

Drammatico

Anno

2014

Cast

Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Maria Rosaria Russo, Iaia Forte, Nicola Rignanese, Massimo Cagnina, Giovanni Calcagno, Giovanni Esposito, Silvio Laviano, Michel Leroy, Bebo Storti, Paolo De Vita, Debora Caprioglio