Dazi, l’Ue gioca in difesa senza forza contrattuale. Il bisogno di autorevolezza
EUROPA. Il governo Meloni deve far sentire la sua voce per un’Europa dal basso che legittimi le sue istituzioni.
EUROPA. Il governo Meloni deve far sentire la sua voce per un’Europa dal basso che legittimi le sue istituzioni.
MONDO. Sono quasi 250 anni (nel 2026) dalla nascita degli Stati Uniti d’America. Ronald Reagan, presidente in carica dal 1981 al 1989, definiva il suo Paese come una città splendente in cima alla collina, un faro per tutti gli uomini amanti della libertà.
MONDO. Che nonostante l’invasione dell’Ucraina, il conflitto Iran-Israele e la guerra dei dazi, l’economia tenga e l’Europa attiri capitali è la conferma che il capitale finanziario guida le sorti del mondo.
MONDO. Ammesso che sia mai esistito, l’attacco americano in Iran l’ha distrutto. Il ponte immaginario che unisce Giorgia Meloni a Donald Trump non congiunge l’Europa all’America. L’intervento dell’US Air Force in territorio iraniano lo certifica.
MONDO. La guida suprema iraniana Alì Khamenei «non può essere autorizzato a vivere più a lungo».
MONDO. Il G7 di Kananaskis, a ovest della località invernale di Calgary in Canada, diventa occasione per un prevertice senza Donald Trump.
MONDO. Mark Rutte, il segretario della Nato, sta facendo il giro delle capitali europee in preparazione del vertice dell’Alleanza del 24 e 25 giugno.
MONDO. Emmanuel Macron é venuto a Roma su sua richiesta. I rapporti fra Italia e Francia passano anche dai rapporti personali tra i rispettivi capi di governo. A fronte dei continui screzi con Giorgia Meloni era necessario riportare la ragion di Stato.
MONDO. Quattro ex manager di Volkswagen sono stati condannati per truffa dal tribunale tedesco di Braunschweig. La sentenza fa seguito alla condanna di Rupert Stadler, amministratore delegato di Audi, per frode nel 2023.
MONDO. Eravamo rimasti al 2% del Pil per le spese militari. Ma al vertice dei ministri degli Esteri della Nato in Turchia si alza l’asticella e il 5% diventa il numero magico.
MONDO. Alla fine è andata bene, Hans Friedrich Merz è il nuovo cancelliere della Repubblica Federale di Germania. Ma che fatica! Al primo turno il candidato cristiano-democratico ha dovuto subire la bocciatura dell’assemblea.
MONDO. Settanta anni fa la Germania Ovest di Konrad Adenauer entra nell’Alleanza atlantica con sede allora a Parigi. Erano in 15, allora, adesso con i nuovi ingressi di Finlandia e Svezia sono diventati 32.
MONDO. Il vertice dei volenterosi a Londra è fallito. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha rinunciato all’ultimo minuto e nel più puro stile trumpiano messo a nudo che Gran Bretagna, Francia e Germania senza gli americani sono anatre zoppe. Senza l’apporto Usa, cioè di Trump, non vi è spazio per trattative.
MONDO. L’accordo di governo in Germania è fatto. I cristiano democratici della Cdu e i bavaresi della Csu hanno sottoscritto con i socialdemocratici della Spd un contratto di governo che li vincola nei confronti degli elettori. Dopo Pasqua Friedrich Merz sarà il nuovo capo del governo federale tedesco.
MONDO. Il 18 aprile JD Vance sarà a Roma. Il vice presidente americano conta sulla vicinanza ideologica di Giorgia Meloni per indurre il governo italiano a rompere il fronte europeo anti dazi.
ITALIA. Poste italiane compra il 15% di Tim e diventa con il 24,81% delle azioni ordinarie primo azionista della società italiana di telecomunicazioni.
MONDO. Con l’imposizione dei dazi al 25% sulle auto importate in Usa, Donald Trump dichiara aperta la guerra commerciale. Per il presidente americano è insopportabile che 200 miliardi di dollari all’anno vadano a produzioni automobilistiche straniere.
MONDO. «È una guerra contro l’Europa» non è solo una guerra, quella di Putin, contro l’integrità territoriale dell’Ucraina.
MONDO. Giovedì si vedranno a Londra i capi di Stato maggiore della difesa dei Paesi interessati al dispiegamento in Ucraina di un contingente militare. L’obiettivo è garantire sul terreno il rispetto di eventuali accordi di pace.
MONDO. A 100 giorni dall’insediamento, la presidente Ursula von der Leyen non esclude l’ipotesi di sussidi europei per la difesa. Viene quindi incontro alle richieste del governo italiano.
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