Sull’Ucraina l’Europa si divide ed evapora
MONDO. Avevamo sottolineato, provando ad anticiparne i temi, che in ogni caso sarebbe stato difficile chiamare «europeo» il summit convocato a Parigi da Emmanuel Macron.
MONDO. Avevamo sottolineato, provando ad anticiparne i temi, che in ogni caso sarebbe stato difficile chiamare «europeo» il summit convocato a Parigi da Emmanuel Macron.
MONDO. Da qualunque punto di vista lo si guardi, il discorso del vice-presidente Usa J. D. Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco ha fatto un pezzo di storia. E un altro pezzo, forse, lo faranno le sue conseguenze.
MONDO. Attenti a quei tre. E occhi puntati su una data: 9 maggio 2025. Non è un indovinello ma uno scenario che, dopo gli eventi degli ultimi giorni, diventa di ora in ora più plausibile.
MONDO. Non passa giorno senza che Donald Trump susciti sorpresa, o ancor più spesso sdegno, con le sue uscite. Comprare Gaza e trasformarla in una specie di Costa Azzurra cacciando i palestinesi da casa loro per metterli sulle spalle di Paesi già fragilissimi come Giordania o Egitto.
MONDO. Ci è o ci fa? O siamo noi che non abbiamo capito niente? Dopo una (fortunata, a quanto pare) campagna elettorale in cui ha promesso agli elettori di non coinvolgere più gli Usa nei pasticci altrui, Donald Trump si getta a capofitto nelle zone del mondo più travagliate.
MONDO. Sarà che di tensioni internazionali abbiamo fatto il pieno, che i problemi economici non mancano e che tutti gli sguardi oggi rimbalzano tra Washington, Kiev e Mosca, ma tutti abbiamo fatto più o meno finta di non ricordare che giusto cinque anni fa, giorno più giorno meno, la Gran Bretagna salutava l’Europa e imboccava la via della Brexit.
MONDO. Appena siglata la tregua a Gaza e realizzato il primo scambio ostaggi-prigionieri, il conflitto tra Israele e i palestinesi si è riacceso in Cisgiordania, dove peraltro non si era mai spento.
MONDO. A ben vedere, la vera cerimonia di insediamento di Donald Trump non è stata quella ufficiale di lunedì 20 gennaio, nella Rotonda del Campidoglio, davanti ai notabili della politica, primo fra tutti un Joe Biden dall’impeccabile fair play istituzionale, e a quelli dell’economia, con in prima fila i più ricchi tra i ricchi, ovvero Elon Musk, Mark Zuckerberg e Jeff Bezos.
MONDO. Dopo cinquant’anni in politica e dodici alla Casa Bianca, otto come vice di Barack Obama e quattro come presidente, Joseph Robinette Biden detto Joe ha dovuto arrendersi all’unico avversario che, a ben vedere, lo abbia davvero sconfitto: il passare del tempo.
MONDO. E così, a meno di un ennesimo colpo di scena negativo, Israele e Hamas sono arrivati all’accordo «tregua per ostaggi» a cui stavano lavorando da mesi con l’appoggio di Paesi mediatori che si sono alternati, fermi restando gli Stati Uniti e il Qatar.
MONDO. Chi potrà mai negare che gli Stati Uniti sono la terra delle opportunità? Prendiamo Donald Trump.
MONDO. Il discorso di fine anno del presidente ucraino Zelensky è stato quello che ci si aspettava dall’uomo che abbiamo imparato a conoscere in questi tre anni: orgoglioso, commovente, abile, con la giusta dose di retorica.
MONDO. Il crollo del regime di Bashar al-Assad è stato troppo rapido e improvviso per poterlo già valutare appieno. È chiaro che ha molto influito la situazione di difficoltà dei suoi tre alleati principali: l’Iran a rischio guerra con Israele (e gli Usa), l’Hezbollah libanese mutilato dallo scontro con Israele, la Russia stressata dalla guerra in Ucraina.
MONDO. Per quanta antipatia si possa provare per il sovranismo di Marine Le Pen, per quanto scetticismo possa destare la retorica sinistrorsa di Jean-Luc Mélenchon, la morale di questa crisi francese è una sola, e non è nemmeno complicata: in democrazia deve governare chi vince le elezioni.
MONDO. La guerra in Siria, cominciata nel 2011, vive in queste ore una delle sue fasi più drammatiche.
MONDO. Sembra impossibile ma in Medio Oriente anche l’annuncio di un cessate il fuoco porta con sé altri lutti e altre tempeste.
MONDO. Un altro passo e questa guerra già assurda e tremenda può precipitare nella tragedia più totale.
MONDO. Le difficoltà di Zelensky, le iniziative europee, gli equilibri americani.
MONDO. La guerra in Ucraina vive una fase molto delicata e rischiosa, come sempre quando si tratta di chiudere una guerra.
MONDO. La mappa delle strutture militari iraniane attaccate ieri notte dalle forze aeree di Israele è impressionante: da Teheran a Kermanshah, la parte centrale del Paese è stata bersagliata di bombe, come mai era successo prima.
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