Solidarietà, cultura e sport: Bergamo premia i protagonisti - Foto e video

LA CERIMONIA. Al Teatro Sociale il Comune ha assegnato cinque medaglie d’oro e dieci attestati di benemerenza civica. Tra i premiati anche la band dei Pinguini tattici nucleari: «A Bergamo ci sono gruppi e artisti giovani che come noi meritano una possibilità, ascoltateli».

La città di Bergamo ha premiato i suoi benemeriti, personalità e associazioni che si sono distinte nel campo sociale, culturale, dello sport e della musica. Il Comune per l’anno 2023 ha deciso di conferire cinque medaglie d’oro e dieci attestati di benemerenza civica (qui la scheda con tutti i premiati). Il Consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria venerdì 22 dicembre alle 18 al Teatro Sociale il Comune di Città Alta per la consegna dei riconoscimenti da parte del sindaco Giorgio Gori e dal presidente del Consiglio comunale Ferruccio Rota. La cerimonia è stata aperta dagli studenti del progetto «Pioverà Bellezza».

Benemerenze civiche, la premiazione

Al Teatro Sociale il Comune di Bergamo ha consegnato 10 attestati di benemerenza e 5 medaglie d’oro

Bedolis

«Impegno, passione e generosità»

«Con gli attestati di benemerenza civica e medaglie d’oro – ha detto Ferruccio Rota in un passaggio del suo intervento – l’Amministrazione comunale riconosce e premia l’impegno, la passione, la generosità e la tenacia che persone e associazioni hanno profuso e continuano a profondere, per la cura e la valorizzazione della nostra comunità, attraverso percorsi esperienziali i più diversi». «Questa sera – ha sottolineato – vengono premiate alcune persone e associazioni, ma simbolicamente questi riconoscimenti, rimandano alle tante altre realtà meritevoli, a volte poco conosciute che agiscono lontane dai riflettori, per scelta o meno, ma altrettanto importanti. Realtà presenti nelle famiglie, nei condomini, nei quartieri, nelle scuole, nei luoghi di cura, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro e nei vari enti e istituzioni della nostra città che, nel silenzio e con umiltà, hanno dedicato o dedicano parte del loro tempo in opere di promozione umana e sono parte del cuore pulsante della nostra città».

Il sindaco Giorgio Gori, che quest’anno è alla sua decima e ultima cerimonia delle benemerenze, ha esordito parlando della conclusione dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della cultura e ha sottolineato «la spettacolare mobilitazione di istituzioni, fondazioni, imprese, associazioni, espressioni della società civile, e di cittadini, che si è prodotta intorno al progetto, che gli ha dato significato e ne ha determinato il successo». Parlando dei premiati ha evidenziato «la generosità, la dedizione, la creatività, la tenacia, il coraggio, la solidarietà. Valori molto bergamaschi. Che le persone o le organizzazioni premiate con le benemerenze e con le medaglie d’oro incarnano in modi diversi, tutti meritevoli di ammirazione e di ringraziamento». «Queste persone, queste organizzazioni, hanno reso più bella la nostra città - ha aggiunto – o l’hanno resa più accogliente, più solidale, più vivace, più caritatevole, o ne hanno reso più ricca la vita culturale, o le hanno dato lustro – in Italia o addirittura nel mondo; e in questo modo hanno migliorato anche noi. Abbiamo tutti bisogno di buoni esempi, di figure che ci indichino la strada, e le persone che premieremo tra poco hanno esattamente questo merito.

Le benemerenze

Dopo gli interventi di Rota e Gori sono è iniziata la premiazione. Per prima è stata premiata l’Excelsior, «una delle più longeve società polisportive della provincia, al traguardo dei 100 anni»; poi il geologo ed ex ricercatore del Cnr Sergio Chiesa «per la ricchezza e continuità della sua lunga carriera scientifica, per l’impegno didattico e di divulgazione»; alla memoria di Ferdinando Bialetti, «storico pilastro delle farmacie bergamasche, per oltre vent’anni presidente dell’Ordine dei farmacisti, impegnato anche nella scuola», mancato durante il Covid (l’attestato è stato ritirato dalla figlia Michela); il chirurgo Maurizio Tespili, responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia ospedaliera dell’Ircss Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e coordinatore dell’Area Cardiologica degli Iob, per i protocolli all’avanguardia e i programmi sperimentali sviluppati, «primo in Lombardia e secondo in Italia per aver impiantato con successo in un paziente cardiopatico una bioprotesi valvolare transcatetere»; i volontari di Orobicambiente onlus «per la costante attenzione alla tutela dell’ambiente e del territorio cittadino con particolare cura alla pulizia delle Mura Veneziane patrimonio mondiale dell’Unesco»; la giornalista (già in forze a «L’Eco di Bergamo») Susanna Pesenti «per l’impegno civico e civile nella diffusione ed elevazione della cultura sul nostro territorio attraverso opere di riconosciuto valore»; la giornalista e studiosa Silvia Tropea Montagnosi «per l’appassionata valorizzazione della cultura enogastronomica del territorio, per la costante dedizione ad approfondirne la ricerca». Il professor Gian Gabriele Vertova «che ha dedicato la sua vita all’impegno culturale educativo e politico, fondatore del centro “La Porta”». Pinguini tattici nucleari, «la prima band interamente bergamasca a raggiungere un così esteso e trasversale successo. La “bergamaschità” è un tratto esplicito e rivendicato della loro identità artistica». «Ci teniamo molto alla bergamaschità – ha sottolineato Riccardo Zanotti ritirando l’attestato con gli altri componenti della band – siamo molto legati alla nostra provincia e ci viviamo ancora. Ci sono band e artisti giovani a Bergamo che come noi meritano una possibilità, ascoltateli»; il Coro gospel S. Antonio David’s Singers, «composto da oltre 70 componenti che da 40 anni partecipa attivamente alla vita sociale del quartiere di Valtesse e a quella dell’intera città», il coro si è anche esibito sul palco della cerimonia.

Le medaglie d’oro

Cinque le medaglie d’oro assegnate. Alla Comunità don Lorenzo Milani, della grande famiglia del Patronato, e alla sua opera nel segno di don Fausto Resmini «per l’accoglienza di minori in disagio»; Paolo Rocca, presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Tenaris Dalmine, socio fondatore dell’Associazione per la galleria d’arte moderna e contemporanea, per «il costante impegno e il continuativo sostegno alle attività della Gamec». Per Rocca, che si trova all’estero, ha ritirato il premio Michele Della Briotta, presidente di Tenaris Europa; Maria Cristina Rodeschini, dal 2017 al 2023 direttore della Fondazione Accademia Carrara e coordinatrice, tra l’altro, della commissione internazionale per il riallestimento museale, «per l’importante carriera svolta nelle istituzioni culturali del territorio, per la passione e dedizione con cui ha guidato l’Accademia Carrara». Giacomo Agostini, il pilota più titolato nella storia del motomondiale, «uno dei più grandi campioni italiani di tutti i tempi, orgoglio della nostra terra». Agostini ha partecipato alla cerimonia in collegamento video dalla Spagna e il premio è stato ritirato per lui dal sindaco. Massimo riconoscimento anche per «Molte Fedi sotto lo stesso cielo», la rassegna delle Acli che da 16 anni promuove attraverso incontri, conferenze, spettacoli e tutti i linguaggi della cultura la convivialità delle differenze.

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