Morto in Scozia, rimpatriata la salma: lunedì 20 maggio i funerali

STEZZANO. Da venerdì mattina 17 maggio l’ingegnere sarà alla Casa del commiato di Verdello. La zia: «Ringraziamo i medici e il Consolato».

È rientrata giovedì pomeriggio 16 maggio all’aeroporto di Linate la salma di Mauro Carminati, l’ingegnere di 32 anni di Stezzano morto a Edimburgo il 3 maggio per le conseguenze di un’infezione che lo aveva colpito mentre era in vacanza nella città scozzese. Da venerdì mattina 17 maggio sarà possibile fargli visita alla Casa del commiato di Verdello, mentre i funerali saranno celebrati lunedì 20 alle 15 (la veglia inizierà alle 14,45) nella chiesa parrocchiale di Stezzano.

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I genitori Cinzia e Fabrizio e la zia Marina Carbonaro sono rimasti a Edimburgo fin dal ricovero del giovane al Western General Hospital di Edimburgo. «Vogliamo ringraziare di cuore medici e infermieri della terapia intensiva – spiega la zia – che hanno preso a cuore la nostra situazione e si sono amorevolmente presi cura di mio nipote e di noi familiari. Un ringraziamento anche al Consolato, alla Console Veronica Ferrucci e a tutto il personale, che è stato meraviglioso. Purtroppo in queste settimane sulla stampa scandalistica inglese e anche su parte di quella italiana abbiamo letto cose non vere, come il fatto che imputavamo qualche colpa all’ospedale per quello che è successo a Mauro. Tutto inventato, e ci dispiace molto. Vogliamo invece ribadire che in questa tragedia, un incubo per cui non riusciamo a darci pace, l’unica cosa positiva è stato l’amore che abbiamo ricevuto da queste persone, una cosa che ci ha scaldato il cuore e ha attenuato un po’ questo immenso dolore. La famiglia ha deciso di celebrare il funerale lunedì per dare modo anche agli amici bolognesi di venire a dargli l’ultimo saluto».

Mauro lavorava alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese e durante la settimana viveva a Crevalcore, ma tutti i weekend tornava a Stezzano dai genitori e dal fratello minore Stefano.

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